Addio, popolo di Orfalese |
Questo giorno è finito. Si chiude su di noi come il giglio
acquatico sul suo domani. Serberemo quello che qui ci è stato donato, e se non bastasse,
ci ricongiungeremo per rendere ancora le mani verso colui che dà.
Tornerò a voi, non dimenticatelo. Sarà tra breve, e il mio anelito raccoglierà polvere e saliva per un altro corpo. Sarà tra breve, un attimo di calma nel vento, e unaltra donna mi partorirà. Addio a voi e alla giovinezza trascorsa con voi. Appena ieri in sogno cincontrammo. Voi avete cantato per me nella mia solitudine e io ho costruito una torre nel cielo con i vostri desideri. Ma ora il nostro sogno è finito, è volato via il sonno, e non è più lalba. Il mattino volge al termine, il nostro dormiveglia si è trasformato nella pienezza del giorno, dobbiamo separarci. Se ancora una volta ci incontreremo nel crepuscolo della memoria, parleremo nuovamente insieme, e il canto che voi intonerete sarà allora più profondo. E se le nostri mani, si toccheranno in un altro sogno, costruiremo unaltra torre nel cielo.
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