AMARE

Mi sentii sola in quel momento anche se già cantavo tutte le canzoni per il mio povero cuore che aveva vissuto in mezzo agli stenti. Fu come sentirmi un uccello che non doveva più alimentarsi con quel che trovava, e che non doveva più cambiare nido ogni giorno. Mi trovavo per la prima volta accanto ad un uomo che, sebbene pur poco sapevo di lui, m'aveva resa donna. La stessa parola "donna" mi fece provare la netta sensazione d'una lama che d'improvviso trafigge la gola. Mi sorpresi a fissarlo. Per la prima volta lo guardavo nell'interezza della sua nudità. Vidi la peluria sotto le ascelle, sul petto e su quelle braccia che m'avevano tenuta stretta...