Qualcuno tra voi mi ha creduto

superbo e troppo schivo

per ricevere doni

 

In veritą sono troppo superbo per accettare compensi, ma non doni.

E sebbene abbia mangiato il frutto degli alberi sulle colline quando mi avreste invitato alla vostra mesa.

E dormito sotto il portico del tempio quando mi avreste dato asilo con gioia,

Non č stata forse la vostra misericordiosa preoccupazione per i miei giorni e le mie notti a rendere il cibo amabile alla mia bocca e a circondare il mio sonno di visioni?

Per tutto questo io vi benedico ancora.

Voi date molto e lo ignorate: in veritą la bontą che si ammira allo specchio si tramuta in pietra.

E una buona azione che si compiace di se stessa genera una maledizione.

E alcuni di voi mi hanno giudicato distante ed ebbro della mia solitudine.

E hanno detto, «Lui tiene consiglio con gli alberi della foresta, ma non con gli uomini.

Siede solitario sulle cime dei monti e guarda dall’alto la nostra cittą».

Č vero, ho scalato montagne e ho camminato in luoghi remoti.

Ma cime avrei potuto vedervi se non da una grande altitudine o da una grande distanza?

 

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