Se queste sono parole vaghe, non cercate di chiarirle.

Vago e nebuloso è l’inizio di ogni cosa,

ma non la sua fine.

E vorrei che mi ricordaste come un inizio

 

La vita, e tutto ciò che vive, è concepito nella nebbia e non nel cristallo.

E chissà se il cristallo non è la nebbia che si dilegua?

Nel ricordarmi non scordatevi di questo:

Ciò che in voi sembra più fragile e confuso, è invece più forte e determinato.

Non è forse il respiro che ha consolidato e temprato il vostro corpo?

E non è forse un sogno che nessuno di voi ricorda di aver sognato, ciò che ha edificato la vostra città e modellato ogni cosa in essa?

Se solo poteste vedere il flusso di questo respiro, non vorreste ascoltare suono diverso. 

 

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